(Reuters Health) – Un Q2 con più ombre che luci quello di Gilead, soprattutto a causa delle perdite derivanti dall’acquisizione della società farmaceutica Forty Seven Inc, specializzata in ematologia.
In particolare, Gilead ha registrato una perdita netta di 3,34 miliardi di dollari, ovvero di 2,66 dollari per azione, rispetto a un utile di 1,88 miliardi di dollari (1,47 per azione) registrato l’anno scorso. Gli utili rettificati per il trimestre sono stati pari a 1,11 dollari per azione. Gli analisti avevano previsto invece un profitto di 1,45 dollari per azione.
All’inizio di questo mese, la pharma USA ha iniziato le vendite di remdesivir somministrato per via endovenosa ai pazienti ospedalizzati.
A maggio è stata concessa l’autorizzazione d’emergenza dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti. La domanda di remdesivir continua a superare l’offerta in molte parti del mondo.