(Reuters Health) – La pharma spagnola Almirall riduce le stime per il 2020, prevedendo un calo delle vendite nette e degli utili dopo che la pandemia ha colpito pesantemente la sua BU dermatologica – core business dell’azienda – facendo registrare un calo del 31,5% dell’utile netto nel primo semestre, che si è attestato a 42,4 milioni di euro, a fronte dei 61,9 milioni di un anno fa.
“La riduzione del numero di visite dei pazienti a causa del lockdown e il cambiamento nelle abitudini di prescrizione ha influito negativamente sui nostri risultati”, ha sottolineato il CEO Peter Guenter.
Almirall prevede un ulteriore calo delle vendite, L’EBITDA probabilmente si assesterà tra i 230 e i 250 milioni di euro, in ribasso rispetto ai 260-280 milioni stimati.
Le vendite nette nella prima metà dell’anno sono diminuite dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2019, arrivando 426 milioni di euro, con una flessione del 45,6% negli USA, dove l’azienda ha anche risentito della nuova concorrenza dei generici.
I ricavi totali sono diminuiti del 7,7% a 433 milioni di euro e l’EBITDA è sceso del 17,4% , arrivando a 137,2 milioni di euro.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)