(Reuters Health) – Il desametasone, uno steroide usato per ridurre l’infiammazione in altre patologie, ha ridotto di un terzo i tassi di decesso tra i pazienti in ventilazione meccanica o in ossigenoterapia.
A questa conclusione è giunto il trial RECOVERY, coordinato da Martin Landray e Peter Horby della Oxford University.
“Siamo difronte a una breakthrough therapy”, dice Peter Horby, “Il desametasone è economico – costa meno di 5 sterline – e può essere usato immediatamente per salvare vite in tutto il mondo. È l’unico farmaco che finora ha mostrato di ridurre significativamente la mortalità”.
Il trial RECOVERY ha confrontato gli esiti di circa 2.100 pazienti assegnati a caso a ricevere desametasone e di circa 4.300 pazienti a cui non è stato somministrato.
“I risultati indicano che con il trattamento con desametasone si impedirebbe un decesso ogni otto pazienti COVID-19 sottoposti a ventilazione meccanica – aggiunge Landray – e un decesso ogni 25 pazienti COVID-19 sottoposti a terapia con il farmaco e l’ossigeno” .
Tra i pazienti con COVID-19 che non hanno richiesto un supporto respiratorio, non si sono invece registrati benefici associati al trattamento con desametasone.
“Il beneficio in termini di sopravvivenza è chiaro e ampio nei pazienti gravi al punto da richiedere ossigenoterapia. Il desametasone dovrebbe diventare ora lo standard di cura per questi pazienti”, sottolinea Horby.
Il trial RECOVERY è stato lanciato ad aprile come studio clinico randomizzato per testare una serie di possibili trattamenti per il COVID-19, tra cui desametasone a basso dosaggio e il farmaco antimalarico idrossiclorochina.
Il braccio dell’idrossiclorochina è stato sospeso all’inizio del mese, dopo che Horby e Landray hanno dichiarato che i risultati dimostravano che era “inutile” per il trattamento dei pazienti con COVID-19.
Fonte: Reuters Health News
(Versione Italiana Daily Health Industry)