(Reuters Health) – Nel trattamento del COVID-19 grave, non ci sarebbero differenze significative, a livello di efficacia, tra una terapia di cinque giorni e una di dieci con remdesivir. A evidenziarlo è la stessa Gilead, che ha reso pubblici i risultati di uno studio pubblicato dal New England Journal of Medicine.
La sperimentazione ha coinvolto 397 pazienti ricoverati con COVID-19 grave, la maggior parte dei quali non era in terapia con ventilazione meccanica.
14 giorni dopo il trattamento con il farmaco per via endovenosa, il 64% dei pazienti in terapia per cinque giorni e il 54% di quelli trattati per dieci giorni hanno mostrato un miglioramento clinico. Al giorno 14, inoltre, l’8% dei pazienti del gruppo cinque giorni e l’11% di quelli del gruppo dieci giorni erano deceduti. Lo studio non comprendeva un gruppo placebo di confronto.
Gli eventi avversi evidenziati includevano nausea e peggioramento dell’insufficienza respiratoria.
Gilead ha dichiarato che il 2,5% dei pazienti del gruppo trattato cinque giorni e il 3,6% del gruppo trattato dieci giorni hanno interrotto la terapia a causa dell’aumento degli enzimi epatici.
Fonte: NEJM
(Versione italiana Daily Health Industry)