Johnson & Johnson ha lanciato un nuovo studio clinico virtuale per valutare se lo smartwatch abilitato per ECG di Apple sia effettivamente in grado diminuire il rischio di ictus e di rilevare casi nascosti di fibrillazione atriale.
J&J e la sua divisione Janssen hanno iniziato ad arruolare adulti di età pari o superiore a 65 anni e coperti da Medicare con l’obiettivo di ottenere una coorte di 150.000 persone. Il programma è stato sviluppato in collaborazione con Apple e la società di data analysis Evidation Health.
“Heartline è uno studio che ha il potenziale di cambiare radicalmente la nostra comprensione di come gli strumenti digitali dedicati alla salute, quali l’app ECG e la funzione di rilevamento del ritmo cardiaco irregolare su Apple Watch, possano portare a una diagnosi precoce di AFib coinvolgendo i pazienti a impegnarsi direttamente nella valutazione dello stato di salute del loro cuore”, dice C. Michael Gibson, co-presidente del comitato esecutivo dell’app e dello studio e professore di Medicina presso la Harvard Medical School.
Lo studio dividerà i partecipanti in due gruppi: uno utilizzerà solo l’app Heartline Study, l’altro adopererà l’app più un Apple Watch con le funzioni ECG e di controllo delle aritmie. Nessun farmaco verrà somministrato nell’ambito di questo test.
Nel corso dei prossimi due anni gli utenti riceveranno una formazione e suggerimenti sulla salute del cuore rispondendo a sondaggi settimanali sulla situazione attraverso l’app .A questo biennio seguirà un ulteriore anno di raccolta di dati sulla base dei riscontri di Medicare.
“Grazie a questa importante collaborazione con Apple, stiamo sperimentando nuovi modelli che speriamo possano abbattere alcuni degli ostacoli più comuni che si verificano nella partecipazione agli studi clinici”, dice Paul Burton, vicepresidente per gli affari medici di Janssen.