(Reuters Health) – Trainata dalla forte domanda dell’antidiabetico Trulicity e del trattamento per la psoriasi Taltz, Eli Lilly ha registrato nel Q4 2019 profitti superiori alle attese.
Le vendite di Trulicity sono aumentate di quasi il 31% , arrivando a 1,21 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre 2019, circa un quinto delle vendite totali, e hanno superato le aspettative di 1,15 miliardi di dollari degli analisti. Le vendite di Taltz sono aumentate del 37% circa, arrivando a 420 milioni di dollari, superando le stime di 395,7 milioni di dollari. L’azienda americana punta dunque ai suoi farmaci più recenti per stimolare la crescita, mentre i suoi farmaci più datati perdono quote di mercato.
Inizialmente le azioni di Eli Lilly erano scese dell’1% dopo che l’azienda aveva annunciato di aver sospeso le sperimentazioni su pegilodecakin, in studio contro il tumore del polmone, del quale era venuta in possesso con l’acquisto da 1,6 miliardi di dollari di Armo Biosciences. Le azioni hanno poi invertito il trend e sono aumentate dell’1,5%.
All’inizio dell’anno, Eli Lilly ha dichiarato che mirerà a concludere accordi da 1 a 5 miliardi di dollari a trimestre nel 2020. L’azienda punterà molto sugli antitumorali, come ha fatto con l’acquisizione di Loxo Oncology lo scorso anno, mentre il recente acquisto da 1,1 miliardi di dollari dell’azienda specializzata in malattie della pelle Dermira ha consentito di aumentare leggermente le previsioni di entrate per il 2020, poste tra 23,7 miliardi e 24,2 miliardi di dollari dai precedenti 23,6-24,1 miliardi di dollari.
La società ha guadagnato 1,73 dollari per azione, battendo le stime medie degli analisti di 21 centesimi. Le entrate sono aumentate dell’8,5%, arrivando a 6,11 miliardi di dollari, al di sopra delle aspettative di 5,91 miliardi di dollari.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)