Con la nuova terapia genica Zolgensma che prende sempre più piede e con Cosentyx ed Entresto che incrementano il loro status di blockbuster, Novartis ha registrato un aumento dell’utile netto del 13% nel quarto trimestre del 2019, che è salito a 2,99 miliardi di dollari.
Le vendite sono aumentate del 9%, arrivando a 12,4 miliardi di dollari; una performance che fa prevedere all’azienda svizzera una crescita a una singola cifra medio-alta per il 2020.
L’ottima performance è soprattutto legata al successo di nuove terapie come Zolgensma, per l’atrofia muscolare spinale, che ha raggiunto i 361 milioni di dollari, Cosentyx, per psoriasi ed artrite, che – grazie a un aumento delle vendite del 28%, per 3,6 miliardi di dollari – ha sostituito Gilenya come farmaco più venduto di Novartis, e ad Entresto, farmaco per il sistema cardiovascolare che ha visto un incremento del 71% delle vendite, arrivate a 1,7 miliardi di dollari.
“Novartis ha registrato un 2019 eccezionale. La forte crescita del fatturato si è tradotta in un incremento a doppia cifra nel risultato operativo core e nel free cash flow”, sottolinea il CEO dell’azienda svizzera, Vas Narasimhan- in una nota. “La significativa espansione del margine dovrebbe permetterci di puntare a medio termine a un margine core collocato tra la parte media e alta della forbice del 30% per Innovative Medicines. Nel 2019 abbiamo lanciato cinque nuove entità molecolari senza precedenti e fatto avanzare all’interno della nostra pipeline una serie di programmi che riguardano esigenze importanti non ancora soddisfatte. Guardando più avanti, prevediamo di sostenere la nostra crescita a lungo termine e l’incremento del margine grazie ai nostri motori della crescita nei mercati e ai quindici lanci importanti in corso o prossimi, mentre facciamo progredire la nostra pipeline.”