Pur fornendo pochi dettagli, il CEO di Amgen, Bob Bradway, ha dichiarato, nel corso della J. P. Morgan Healthcare Conference di San Francisco, che l’azienda biotech si concentrerà su Otezla nei prossimi anni. Il farmaco ha raggiunto i 547 milioni di dollari di vendite nel terzo trimestre del 2019.
Otezla è stato acquistato ad agosto 2019 grazie a un accordo da 13,4 miliardi di dollari con Celgene, mentre la pharma USA lavorava per fondersi con Bristol-Myers Squibb.
BMS è stata costretta a vendere Otezla per ottenere il via libera alla fusione con l’azienda biotech da parte dell’antitrust americana, dal momento che la terapia entrava in sovrapposizione con il candidato in sperimentazione, l’inibitore TYK-2 BMS-986165.
Amgen ha ipotizzato una crescita a due cifre, anche se basse, per Otezla nei prossimi cinque anni.
Secondo le stime di Wall Street il farmaco potrebbe raggiungere un massimo di 2,5 miliardi di dollari di vendite prima di perdere la copertura brevettuale negli USA, presumibilmente nel 2028.
A quel punto, però, Amgen sarà stata già in grado di recuperare completamente l’investimento fatto, recupero che dovrebbe arrivare intorno al 2024.
Guardando al futuro, Amgen prevede di avere i dati di fase III su Otezla nella psoriasi da lieve a moderata quest’anno e l’azienda farmaceutica spera di lanciare il farmaco in altri mercati oltre i 30 in cui è stato già approvato.