(Reuters Health) – In tutto il mondo la spesa per i farmaci oncologici supererà 150 miliardi di dollari entro il 2020, guidata dalla comparsa di costose nuove terapie che aiuteranno il sistema immunitario ad attaccare i tumori, secondo un rapporto mondiale sull’oncologia pubblicato dalla IMS Health Holdings. Ciò significa un tasso di crescita globale annuo per la spesa in farmaci oncologici dal 7,5% al 10,5% fino al 2020, in aumento rispetto alle previsioni IMS dello scorso anno, che stimavano una crescita dal 6 all’8% fino al 2018.
Le cifre si basano sui prezzi di listino dei farmaci, che escludono sconti e ribassi, e comprendono anche quelli per affrontare gli effetti collaterali (come nausea e anemia) dei trattamenti anticancro, in particolare della chemioterapia. La spesa globale per i farmaci oncologici ha raggiunto i 107 miliardi di dollari nel 2015, con un incremento dell’11,5% rispetto all’anno precedente, in rialzo rispetto ai 90 miliardi di dollari del 2011, poiché circa 70 nuovi trattamenti per combattere oltre 20 tipi di tumore sono entrati nel mercato nel corso degli ultimi cinque anni, spiega il rapporto.
“La nuova scienza che sta ridefinendo il cancro come un gran numero di malattie strettamente caratterizzate e con opzioni terapeutiche flessibili per un numero crescente di pazienti, sta rapidamente trasformando il panorama del trattamento oncologico”, spiega Murray Aitken, direttore esecutivo dell’Istituto IMS for Healthcare Informatics, che ha prodotto il rapporto. Tuttavia, più della metà di questi nuovi farmaci sono disponibili per i pazienti di soli sei Paesi, e ancora meno sono rimborsati dai programmi di assicurazione pubblica, sostiene il documento.
Il rapporto è stato pubblicato poco prima del meeting dell’American Society of Clinical Oncology a Chicago, il più importante appuntamento scientifico sul cancro dell’anno. Il nuovo scenario è stato plasmato da un’ondata di nuovi farmaci che consentono al sistema immunitario dei pazienti di attaccare meglio il cancro, portando a tassi di sopravvivenza senza precedenti per alcune delle malattie più letali, come il melanoma avanzato e il tumore polmonare avanzato.
Bristol-Myers Squibb Co e Merck & Co sono stati i leader nel settore, mentre Roche Holding AG la scorsa settimana ha ottenuto l’approvazione degli Stati Uniti per un’immunoterapia che è diventata il primo nuovo trattamento per il cancro avanzato della vescica degli ultimi 30 anni. Sono inoltre in arrivo molte altre immunoterapie e nuovi trattamenti contro il cancro di aziende grandi e piccole. IMS, che fornisce i dati sulla prescrizione di molecole per l’industria farmaceutica, ha detto di aver trovato 586 trattamenti contro il tumore provenienti da 511 aziende che vanno dalla metà del loro sviluppo fino alla fase avanzata.
Bill Berkrot
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)