(Reuters Health) – La Food and Drug Administration ha approvato Brukinsa, un trattamento per una forma rara di linfoma, messo a punto dell’azienda cinese BeiGene. È la prima volta che l’ente americano dà l’ok a una terapia sulla base di dati raccolti prevalentemente su pazienti asiatici.
La terapia, infatti, è stata testata su 118 pazienti con linfoma delle cellule del mantello arruolati in due studi clinici. Circa tre quarti di questi pazienti era asiatico, il 21% era caucasico e tra il 10 e il 15% era dagli USA. L’ente americano ha approvato il medicinale nel trattamento dei pazienti adulti che avevano ricevuto almeno una precedente terapia.
Funziona dunque la strategia dell’azienda cinese di arruolare pazienti rappresentativi di diverse popolazioni, per portare più facilmente i farmaci a essere approvati in diverse parti del mondo.
Il linfoma della cellule del mantello è una forma rara e aggressiva di linfoma non-Hodgkin, un tumore del sangue che colpisce, più di frequente, le persone con più di 60 anni. Secondo l’azienda cinese, tra i tremila e i quattromila nuovi pazienti hanno avuto una diagnosi negli USA, nel 2015.
La terapia di BeiGene andrà a competere con Imbruvica, di Johnson & Johnson e Abbvie, Calquence, di AstraZeneca, e Revlimid, di Celgene.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)