(Reuters Health) – Siemens Healthineers ha dichiarato che la forte richiesta di attrezzature ospedaliere continuerà probabilmente anche il prossimo anno, dal momento che il produttore tedesco di macchine per imaging medico e apparecchiature diagnostiche ha registrato vendite migliori del previsto nel Q3 2019.
Le azioni della società sono balzate in avanti dell’8%.
L’azienda specializzata in tecnologia sanitaria ha dichiarato che l’utile netto è aumentato del 36% nel periodo luglio-settembre, raggiungendo i 507 milioni di euro (566,1 milioni di dollari), il che significa un aumento delle vendite dell’8%.
In questo modo ha facilmente superato le aspettative degli analisti (483 milioni di euro e una crescita delle vendite del 5,5%).
“Grazie a un forte finale di anno, abbiamo chiaramente superato le nostre prospettive di crescita nell’anno fiscale 2019”, ha affermato il CEO Bernd Montag.
Siemens Healthineers e la sua rivale olandese Philips sperano di vendere molto grazie anche a una popolazione che invecchia e che è sempre più attenta alla salute. Per questo motivo c’è bisogno negli ospedali e nelle cliniche di costose attrezzature mediche, come ad esempio scanner per risonanza magnetica e apparecchiature diagnostiche.
La scorsa settimana, anche Philips ha registrato una forte crescita delle vendite nell’ultimo trimestre, ma ha dovuto abbassare l’obiettivo del margine di profitto per il 2019 a causa delle tariffe commerciali e degli scarsi risultati ottenuti dalla sua divisione Connected Care. Si aspetta ora che l’anno prossimo le vendite crescano dal 5% al 6% e gli utili per azione dal 6% al 12%.
La crescita è stata trainata lo scorso anno dalle forti vendite realizzate dalla sua divisione di imaging che vende attrezzature ospedaliere (scanner, ad esempio), mentre la produzione di diagnostica ha continuato a essere in ritardo.
Siemens Healthineers ripone le speranze in un nuovo kit di analisi del sangue e delle urine per invertire il trend del settore diagnostico.
I costi elevati per le sue macchine per analisi del sangue Atellica hanno però pesato sul profitto, che si colloca appena al di sotto del minimo previsto (17,3%).
“Atellica è il prodotto giusto, ma chiaramente il lancio non ha funzionato come previsto”, ha dichiarato Montag, che si è assunto personalmente la responsabilità del settore diagnostico nel mese di luglio. “Abbiamo imparato la lezione e tirato le giuste conclusioni. Vediamo la diagnostica come un fattore chiave ma prima dobbiamo sistemarla”.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)