(Reuters Health) – La Cina ha concesso l’approvazione condizionata al suo primo trattamento per la Malattia di Alzheimer sviluppato all’interno del Paese asiatico. Si tratta di una decisione che potrebbe far rinascere opportunità in un’area terapeutica in cui i produttori di farmaci hanno bruciato miliardi di dollari senza arrivare, a oggi, a traguardi importanti.
Oligomannate – questo il nome del farmaco che utilizza come materia prima l’estratto di alghe brune marine – ha ricevuto un’autorizzazione condizionata per il trattamento la Malattia di Alzheimer in forma lieve e/o moderata, secondo quanto dichiarato sabato scorso dalla National Medical Products Administration (NMPA) in una nota sul suo sito web.
“I risultati dei test hanno dimostrato su base statistica che Oligomannate ha migliorato la funzione cognitiva nei pazienti con Malattia di Alzheimer da lieve a moderato già a partire dalla quarta settimana di trattamento e che il beneficio è stato mantenuto durante il follow-up”, ha dichiarato Shanghai Green Valley Pharmaceuticals, l’azienda che ha sviluppato il farmaco insieme a due istituzioni accademiche cinesi.
Le prospettive per una cura efficace sono offuscate da incertezze teoriche e fallimenti di alto profilo..
Il mese scorso Biogen ha ripreso i suoi progetti per ottenere l’approvazione negli Stati Uniti di aducanumab, dopo aver annunciato a marzo che avrebbe terminato due grandi studi clinici su questo farmaco.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)