Flemming Ornskov, l’ultimo CEO di Shire prima dell’acquisizione di Takeda, ha preso le redini di Galderma, e l’ex direttore finanziario dell’azienda specializzata in malattie rare, Thomas Dittrich, lavorerà al suo fianco come CFO nella spin off di Nestlé.
Galderma è ormai la più grande azienda farmaceutica al mondo indipendente specializzata in dermatologia, dopo che a maggio l’azienda svizzera aveva confermato la creazione della spin off sulla salute della pelle da 10,2 miliardi di dollari, guidata da un consorzio di organizzazioni private di investimenti.
Prima di Shire, Ornskov è stato in Bayer, Baush & Lomb e Novartis. Dittrich, invece, è stato CFO di Shire per un solo anno, ma aveva già lavorato per Amgen.
In Galderma cambiano anche presidente e direttore. Thomas Ebeling, ex CEO di Novartis Pharma e Consumer Health, è diventato presidente della spin off di Nestlé, mentre Sheri McCoy, che arriva da Johnson & Johnson, ha assunto la carica di direttore.
Ornskov è famoso per aver fatto crescere Shire da un’azienda relativamente piccola, da quattro miliardi di dollari, a uno delle principali società nel campo delle malattie rare, con entrate da 15 miliardi di dollari, in soli cinque anni.
Come CEO ha anche portato avanti l’acquisizione di Baxalta nel 2016. E alla fine è anche riuscito a vendere con successo Shire a Takeda per 62 miliardi di dollari.
Galderma opera in tre settori: estetica, farmaci da prescrizione e di auto-medicazione, con ricavi combinati di circa 2,81 miliardi di dollari. Ha cinquemila dipendenti. Continuerà a focalizzarsi sul settore dermatologico rafforzando la sua presenza negli Stati Uniti e in Cina e lanciando nuovi prodotti.
Proprio venerdì, l’azienda ha dichiarato di aver avuto l’ok alla FDA per Aklief, una crema per l’acne. Secondo Galderma, il suo principio attivo, trifarotene, è la prima nuova molecola approvata dalla FDA da oltre 20 anni, oltre a essere anche il primo trattamento topico specificatamente studiato ed efficace per l’acne sia facciale che del tronco.
