(Reuters Health) – Johnson & Johnson dovrà pagare otto miliardi di dollari come risarcimento danni a un uomo di 26 anni, Nicholas Murray, che, a seguito dell’assunzione dal 2003- quando ancora era minorenne – del farmaco antipsicotico Risperdal, è andato incontro a ginecomastia, una crescita anomala del seno negli individui di sesso maschile.
Lo ha stabilito una sezione della Corte di Filadelfia, nello stato della Pennsylvania, che ha accordato una somma di risarcimento assai più elevata dei 680 mila dollari stabiliti da una precedente sentenza.
“Questa Giuria, come altre prima, ha nuovamente imposto di risarcire danni come punizione a un’azienda che ha messo i profitti davanti alla sicurezza dei pazienti”, hanno commentato gli avvocati di Murray, Tom Kline e Jason Itkin.
Johnson & Johnson, invece, ha dichiarato che l’ammenda è “gravemente sproporzionata rispetto alla decisione iniziale e l’azienda è sicura che la sentenza verrà ribaltata”, aggiungendo che la Giuria non ha ascoltato le prove sui benefici del Risperdal.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Daily Health Industry)