(Reuters Health) – Imfinzi (durvalumab) di AstraZeneca ha dimostrato di prolungare di quasi tre mesi la sopravvivenza di pazienti colpiti da carcinoma polmonare a piccole cellule in fase avanzata.
Il farmaco, se combinato con la chemioterapia, ha infatti determinato una sopravvivenza mediana di 13 mesi.
I risultati dello studio sono stati presentati alla Conferenza mondiale IASLC 2019 sul cancro al polmone che si è tenuta a Barcellona ed è stata ospitata dall’Associazione internazionale per lo studio del cancro al polmone.
I pazienti di un gruppo di riferimento curato con la sola chemioterapia hanno invece avuto una sopravvivenza mediana di soli 10,3 mesi.
“Vi è un ampio riconoscimento del fatto che ci sia un gran bisogno di terapie efficaci contro il carcinoma polmonare a piccole cellule”, dice Dave Fredrickson, responsabile del settore oncologico di AstraZeneca.”Vi è anche l’evidente certezza che la sola chemioterapia non sta producendo i risultati che desideriamo per i pazienti perché la malattia è molto aggressiva.
Imfinzi consente al sistema immunitario di rilevare e attaccare determinate cellule tumorali che si trovano più comunemente nel carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). Lo scorso anno Imfinzi ha incassato 633 milioni di dollari dalle vendite.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)