(Reuters Health) – Ofatumumab, il farmaco di Novartis per il trattamento della sclerosi multipla, ha ridotto il numero di ricadute annuali della malattia più del competitor Aubagio, di Sanofi, in due studi in fase avanzata contro le forme recidivanti della patologia.
I risultati saranno illustrati in modo dettagliato nel corso di una conferenza dedicata proprio alla Sclerosi Multipla che si terrà in Svezia il mese prossimo.
Novartis ha dichiarato che intende avviare l’iter di autorizzazione per il trattamento entro la fine dell’anno.
Il vero obiettivo di ofatumumab, già approvato come Arzerra nel trattamento della leucemia, è la competizione con Ocrevus, il blockbuster per la SM da 2,4 miliardi di dollari l’anno di Roche, che la stessa azienda svizzera ritiene il suo lancio di maggior successo di sempre.
Ofatumumab e Ocrevus funzionano in modo simile, prendendo di mira le cellule B del sistema immunitario che danneggiano il tessuto neuronale.
La differenza potrebbe farla la modalità di somministrazione, visto che ofatumumab viene iniettato una volta al mese ma a casa, mentre Ocrevus, che può essere assunto due volte l’anno, viene somministrato in infusione ospedaliera.
Ocrevus è l’unico trattamento approvato per la sclerosi multipla primaria progressiva, caratterizzata da un costante progresso dei sintomi debilitanti, piuttosto che da riacutizzazioni periodiche.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)