Il settore delle terapie contro la sclerosi multipla (SM) è esploso negli ultimi anni. Si tratta di una crescita rapida, così come è rapida la crescita dei loro prezzi.
Il prezzo medio delle terapie per combattere la SM è quadruplicato tra il 2006 e il 2016, ossia nel periodo in cui molte case farmaceutiche concorrenti hanno invaso il mercato, secondo quanto emerge da un nuovo studio pubblicato da JAMA Neurology.
I ricercatori dell’Università di Pittsburgh hanno scoperto che questo aumento include anche le terapie introdotte prima del 2009, quando ne erano state approvate solo quattro, oltre ai sette nuovi farmaci arrivati sul mercato tra il 2009 e il 2016. Nel complesso, il prezzo medio dei farmaci contro la SM è passato da un costo annuale di 18.660 dollari a 75.847 dollari, con un balzo in avanti medio annuo del 12,8%.
“Una delle scoperte più significative riguarda il fatto che i prezzi di questi farmaci sono aumentati in parallelo”, ha dichiarato l’autore principale dello studio, Alvaro San-Juan-Rodriguez, “Solo un paio di eccezioni si discostano da questa tendenza generale.”
Tra il 2006 e il 2016, il costo per paziente è aumentato da 371 dollari a 2.673 , con un incremento di oltre sette volte.
I risultati non costituiscono una novità per i ‘watchdogs’ che hanno ripetutamente insistito sulla mancanza di un valido rapporto costo-efficacia dei farmaci.
Nel marzo 2017, l’Institute for Clinical and Economic Review (ICER), ha affermato che la maggior parte delle medicine del settore terapeutico della SM è “troppo costoso” rispetto ai benefici e ha dato la sua approvazione in questo senso solo a Lemtrada di Sanofi.
Da allora, la presa di posizione di ICER sui farmaci per la SM – e quella della sua controparte inglese, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) – è rimasta sostanzialmente invariata.