Per anni i tre farmaci oncologici di successo di Roche – Rituxan, Herceptin e Avastin – hanno dominato le vendite negli Stati Uniti e all’estero. Per due di loro, ora, è arrivato il momento della concorrenza dei biosimilari anche negli USA.
Amgen e Allergan hanno infatti lanciato sul mercato statunitense sia i biosimilari di Herceptin contro il carcinoma mammario HER2 sia quelli di Avastin, impiegato per il trattamento del cancro del colon-retto, insidiando in questo modo i 5,9 miliardi di dollari ricavati dalle vendite negli Stati Uniti nel 2018.
Mvasi, biosimilare di Avastin prodotto da Amgen, è stato il primo biosimilare oncologico approvato dalla FDA nel 2017, mentre l’agenzia regolatoria ha approvato a giugno Kanjinti, biosimilare di Herceptin.
Le due aziende hanno dichiarato che entrambi i farmaci verranno lanciati a un prezzo di listino all’ingrosso inferiore del 15% rispetto ai due farmaci originali di riferimento.
Per Mvasi questo significa che negli USA costerà 677,40 dollari per 100 milligrammi e 2.709,60 dollari per una fiala monodose da 400 mg. Kanjinti verrà invece venduto sul mercato al prezzo di 3.697,26 dollari per flaconcino multidose da 420 mg.
Dopo Herceptin e Avastin, Rituxan dovrebbe essere il terzo farmaco di Roche a subire l’offesniva dei biosimilari.
Teva e Celltrion dovrebbero infatti lanciare Truxima, biosimilare di Rituxan, entro quest’anno.
Una copia di Rituxan prodotta da Shanghai Henlius Biotech di Fosun Pharma è stato il primo biosimilare approvato in Cina.
In Europa, dove i biosimilari di Rituxan sono già sul mercato, le vendite del farmaco sono crollate del 46% nel quarto trimestre del 2018.