(Reuters Health) – La monoterapia con l’inibitore selettivo JAK-1 upadacitinib di AbbVie è risultata efficace nei pazienti con artrite reumatoide attiva che non hanno risposto in modo adeguato al metotressato.
È il risultato del trial clinico di fase III SELECT-MONOTHERAPY, guidato da Josef Smolen della Medical University di Vienna, in Austria, e pubblicato da Lancet. Circa due terzi dei pazienti con artrite reumatoide in trattamento con metotressato non raggiunge un soddisfacente controllo della malattia.
Smolen e colleghi hanno confrontato la monoterapia con upadacitinib con il trattamento con metotressato su 648 pazienti con artrite reumatoide con una risposta inadeguata a quest’ultimo farmaco.
L’endpoint primario mirava al miglioramento del 20% nei criteri dell’American College of Rheumatology, ACR20, e della percentuale dei pazienti che raggiungeva un punteggio inferiore o uguale a 3,2 nel 28-joint disease activity score con la proteina C-reattiva, DAS28(CRP).
Entrambe le dosi di upadacitinib hanno consentito di raggiungere l’endpoint primario. Dopo 14 settimane, i tassi di risposta ACR20 erano significativamente più elevati nel gruppo trattato con l’inibitore JAK-1 rispetto al gruppo in terapia con metotressato.
Allo stesso modo, un numero significativamente maggiore di pazienti nel gruppo upadacitinib ha raggiunto l’endpoint DAS28(CRP): 45% per il gruppo 15 mg di upadacitinib e 53% del gruppo 30 mg contro 19% del gruppo trattato con metotressato.
Infine, rispetto a metotressato, il trattamento con upadacitinib è stato anche associato a miglioramenti nella funzionalità fisica e nella qualità di vita correlata alla salute riferita dal paziente. Mentre le percentuali di eventi avversi, anche gravi, sono state simili tra i due gruppi.
Fonte: Lancet
(Versione italiana per Daily Health Industry)
