(Reuters Health) – Con l’obiettivo di superare la capacità del cancro di diventare resistente anche ai più recenti trattamenti e di ripresentarsi in molti pazienti, un gruppo di scienziati britannici ha lanciato il primo programma di sviluppo di farmaci ‘darwiniani’.
I ricercatori, in pratica, cercheranno di rendere il tumore una malattia cronicizzabile, pur non abbandonando l’idea di trovare una cura definitiva. Il programma si concentrerà sulla trasformazione del cancro in una malattia controllabile per molti anni, un po’ come già accade per le infezioni da HIV.
“La capacità del cancro di adattarsi evolversi e diventare resistente ai farmaci è la principale causa di mortalità legata a questa malattia”, sottolinea Paul Workman, CEO dell’Institute of Cancer Research (ICR), l’ente che guiderà il Centre for Cancer Drug Discovery, che ha ricevuto un finanziamento di 96,5 milioni di dollari.
I team coinvolti si concentreranno su due possibili percorsi per arrivare all’obiettivo. Il primo comporta la selezione di un trattamento specifico iniziale che dovrebbe costringere le cellule tumorali ad adattarsi in modo che siano poi suscettibili a un secondo farmaco, il quale, a sua volta, dovrebbe spingere il tumore in una sorta di ‘vicolo cieco’ evolutivo.
Il secondo percorso esplorerà una possibile nuova classe di farmaci per colpire la capacità del tumore di evolversi e diventare resistente al trattamento. Questi farmaci sono progettati per bloccare l’azione delle molecole chiamate APOBEC, presenti nel sistema immunitario dell’organismo. Verranno inoltre studiate terapie combinate.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)