Con un terzo dei pazienti con carcinoma polmonare che ha mostrato risposte parziali negli studi preliminari, Amgen punta sul suo candidato che colpisce il gene KRAS.
La biotech ha reso pubblici i risultati che rivelano i primi segni di efficacia del candidato AMG 510 in un abstract inviato all’American Society of Clinical Oncology (ASCO) in vista del prossimo meeting.
Considerando che circa un quarto di tutti i tumori prsenta mutazioni KRAS, e che circa il 14% degli adenocarcinomi polmonari ha una mutazione G12C, questo gene è da tempo il target della ricerca dei nuovi antitumorali.
Per lo studio preliminare, Amgen ha arruolato 22 pazienti in fase avanzata portatori della specifica mutazione.
A sei settimane di follow-up, due pazienti hanno mostrato risposte parziali e in sei si è stabilizzata la patologia oncologica, uncarcinoma polmonare non a piccole cellule, con un tasso di beneficio clinico rispettivamente del 33 e del 66%.
Su quattro pazienti con tumore del colon, invece, i risultati sono stati meno evidenti.
Dunque, sembra che il tumore del polmone sarà ora il target terapeutico principale per Amgen nel proseguimento degli studi sul candidato.
Studi che, a lungo termine, potrebbero vedere AMG 510 testato in combinazione con altre terapie, come gli inibitori di checkpoint.