(Reuters Health) – A seguito dell’onerosa acquisizione di Shire, Takeda stima una perdita operativa di 193 miliardi di yen, pari a 1,76 miliardi di dollari, per l’anno fiscale in corso e fino a marzo 2020.
Nel 2018 la pharma giapponese ha registrato 205 miliardi di yen di profitto. La scorsa settimana Takeda ha deciso di vendere il farmaco per l’occhio secco Xiidra a Novartis per 5,3 miliardi di dollari, come parte di un piano da 10 miliardi di dollari di cessioni di asset non-core per l’azienda, con l’obiettivo di contenere il debito contratto con l’acquisizione di Shire.
Ora è in procinto di vendere TachoSil, un cerotto che controlla l’emorragia chirurgica, a Ethicon, di Johnson & Johnson, per 400 milioni di dollari.
L’azienda giapponese sta cercando di vendere anche SHP647, candidato di Shire per il trattamento della malattia infiammatoria intestinale.
La cessione del candidato è stata decisa a seguito della preoccupazione della Commissione Europea circa la sovrapposizione di questo prodotto con Entyvio, già presente nel portfolio di Takeda. Una sovrapposizione che avrebbe potuto compromettere una giusta concorrenza sul mercato.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)