(Reuters Health) – Prima mossa del nuovo CEO di Gilead, Daniel O’Day, ex di Roche. L’azienda biotech ha annunciato che Kite Pharma, la società specializzata in terapie cellulare antitumorali e acquistata nel 2017 per 12 miliardi di dollari, diventerà un’unità a sé. Per questo sta cercando uno Chief Executive ad hoc.
Il Q1 di Gilead ha fatto registrare un aumento delle entrate, grazie soprattutto alla forte domanda degli anti HIV, in particolare di Baktarvy, con guadagni pari 3,6 miliardi di dollari, in crescita rispettoa ai 3,2 miliardi dello stesso periodo del 2018.
Su base rettificata, Gilead ha guadagnato 1,76 dollari per azione, mentre gli analisti di Wall Street avevano previsto 1,61 dollari.
O’Day, oltre alla strategia relativa a Kite, ha dichiarata che rafforzamento della pipeline dei farmaci in via di sviluppo è una priorità, sia internamente, sia attraverso acquisizioni o partnership.
Kite è universalmente nota per la terapia cellulare CAR-T Yescarta, attualmente approvata per il trattamento di alcuni tipi di linfoma.
Secondo i dati forniti da Gilead, le vendite del primo trimestre di Yescarta ammontano a 96 milioni di dollari, una cifra inferiore alla stima degli analisti che era di 103 milioni di dollari.
Le vendite dei farmaci per l’epatite C hanno invece continuato a scendere fino a 790 milioni di dollari dal miliardo dell’anno precedente. Un calo previsto, dal momento che molti pazienti sono già stati trattati e guariti.
Per il 2019 Gilead stima ancora vendite relativamente piatte, tra 21,3 e 21,8 miliardi di dollari. Il fatturato totale del trimestre è salito a 5,3 miliardi di dollari da 5,1 miliardi dell’anno precedente, in linea con le previsioni di Wall Street.
L’utile netto è salito a due miliardi di dollari, o 1,54 per azione, da 1,5 miliardi o 1,17 dollari per azione dell’anno precedente.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daly Health Industry)