Come sarà la farmacia del futuro? E’ la domanda da cui è partito Dario Francolino, fondatore e amministratore delegato di Axess Public Relations, società internazionale di consulenza strategica specializzata in comunicazione d’impresa, nel suo libro “La farmacia del futuro. Corso di marketing e comunicazione per farmacisti”, edito da Società Editrice Esculapio – Edizioni Medico Scientifiche Universitarie, disponibile in libreria e su Amazon.
Un volume pensato come utile guida a disposizione dei farmacisti per creare farmacie innovative e competitive. “Le farmacie italiane – spiega Francolino che insegna anche marketing e comunicazione d’impresa al CUOA di Altavilla Vicentina – dovrebbero, a mio avviso, scegliere dove posizionarsi nel prossimo futuro e decidere, con rispetto parlando, se lasciare spazio alla formula “supermarket” dove oltre alla dispensazione dei farmaci e di preziosi consigli ai pazienti si vendono detersivi alla spina, cialde per il caffè, pantofole a prezzi premium price, oppure tornare al loro ruolo originario e auspicato di farmacie dei servizi, veri e propri presidi sanitari di prossimità. Potremmo immaginare un incrocio tra le esperienze d’acquisto uniche e irripetibili che si vivono per esempio nella grande catena di locali americana, Starbucks, piuttosto che da Apple o Sephora e i presidi sanitari coordinati con ASL, Ospedali e Medici”.
L’autore traccia una road map per i farmacisti italiani portandoli ad interrogarsi sul futuro che verrà o che forse è già arrivato. Le farmacie italiane sono oggi infatti, anche in fibrillazione per l’arrivo delle grandi catene e per le possibili aggregazioni in catene virtuali.
“Oggi i farmacisti – aggiunge Francolino – devono trovare la forza per farsi riconoscere, anche dal punto di vista legislativo, il ruolo cruciale di avamposto – a monte e a valle – dei percorsi di cura in grado di fornire una vasta gamma di servizi ai pazienti, alleggerendo il carico degli altri presidi sanitari sul territorio. Far diventare realtà questa nuova idea di farmacia è una grossa sfida per i professionisti del settore. Per farlo, secondo me, occorre utilizzare al meglio le nuove tecnologie, dai social network all’automazione, nonché prestare attenzione alle logiche di marketing e di e-commerce che rivestono sempre più importanza nel mondo delle farmacie, e in generale, della salute”.
L’obiettivo e il core business delle farmacie non è più dunque solo quello di dispensare farmaci ma anche di offrire servizi a valore aggiunto ai propri clienti che debbono essere raggiunti seguendo precise strategie di marketing e comunicazione, proprio come fa qualsiasi altro negozio fisico e virtuale.
E non solo, occorre anche l’elaborazione di un efficace piano di marketing, la targetizzazione e la fidelizzazione della clientela. Una comunicazione semplice e immediata, sfruttando anche i canali social che metta al centro i valori più che il prodotto riuscendo a creare un maggior coinvolgimento emotivo del cliente sono aspetti centrali della rivoluzione che sta investendo il mondo della farmacia.