Gli investitori attendono i dettagli dallo scorso mese di novembre, quando Bayer ha confermato che avrebbe ceduto la sua BU Animal Health. A distanza di pochi mesi il quadro comincia a delinearsi.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Bloomberg, la pharma tedesca dovrebbe operare nel prossimo quarter.
Grandi società di private equity come KKR e gruppi come Blackstone e Permira avrebbero già chiesto informazioni.
La BU Animal Health di Bayer, che comprende anche la linea Advantage e altri marchi di punta, potrebbe valere fino a 8 miliardi di euro. Se gli interessati all’acquisto non offriranno abbastanza denaro, Bayer potrebbe pensare a uno spin-off.
La società ha detto il mese scorso che aggiornerà gli investitori durante la relazione finanziaria del primo trimestre che si terrà il 25 aprile, seguita il giorno successivo dall’assemblea annuale degli azionisti.
L’azienda tedesca conta sul ricavato della vendita di Animal Health per avere a disposizione fondi da destinare a una ristrutturazione da lungo tempo decisa.
La rinuncia alla BU fa parte di un importante restyling della holding che comprende anche il taglio di 12.000 posti di lavoro.
La società, sempre a novembre 2018, ha infatti annunciato che taglierà 900 posti di lavoro nel settore della ricerca e sviluppo, altri 4.100 nell’ambito crop-science e licenzierà 6.000 dipendenti.
La profonda ristrutturazione è volta a rafforzare la presenza di Bayer nel mercato dei farmaci da prescrizione.
La pharma spera infatti di stabilizzarsi dopo la sua controversa acquisizione di Monsanto e di risparmiare 2,6 miliardi di euro all’anno, a partire dal 2022.
Nel 2018, i ricavi provenienti dal settore della salute animale sono stati pari a 1,5 miliardi di euro in calo rispetto all’anno precedente.
Bayer ha riferito che l’attività è cresciuta dappertutto, ad eccezione dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa. Le vendite del nuovo collare contro pulci e zecche Seresto sono aumentate di quasi il 29%. Questo prodotto è stato lanciato in Cina proprio nei giorni scorsi.