Ninlaro (ixazomib), il primo inibitore del proteasoma orale di seconda generazione prodotto da Takeda, è ora disponibile anche in Italia.
Ixazomib si presenta come capsula da assumere a domicilio una volta a settimana e apre una nuova prospettiva per i pazienti colpiti da mieloma multiplo, che potranno avere a disposizione una tripletta completamente orale.
La combinazione di tre farmaci ha dimostrato di essere più efficace rispetto ai regimi a due farmaci per trattare il mieloma multiplo recidivato e refrattario, ma finora almeno uno dei prodotti doveva essere somministrato in ospedale, costringendo il paziente ad accessi almeno settimanali alle strutture sanitarie.
Ixazomib è un farmaco orfano e ha ottenuto l’approvazione all’immissione in commercio dalla Commissione Europea in associazione con lenalidomide e desametasone, per il trattamento di pazienti adulti affetti da mieloma, già sottoposti ad almeno una precedente terapia.
È rimborsato in Italia in pazienti che abbiano ricevuto almeno 2 precedenti linee di terapia o in pazienti ad alto rischio citogenetico con una precedente linea di trattamento.
Ixazomib continua ad essere studiato nel mieloma multiplo attraverso il programma TOURMALINE con 6 studi di fase tre attualmente in corso e ha arruolato ad oggi circa 3.000 pazienti in 40 Paesi.
“Con ixazomib la ricerca Takeda mette a disposizione dei pazienti, che spesso presentano comorbilità e condizioni cliniche complesse, un trattamento che è al contempo efficace, tollerabile e di facile gestione – osserva Annarita Egidi, Oncology Division Director Takeda Italia – con impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti e sul loro percorso di cura”.