Nonostante gli sforzi messi in atto, GlaxoSmithKline ha annunciato che, di fronte alla domanda “senza precedenti” per il vaccino contro l’herpes virus Shingrix, la disponibilità delle scorte continuerà a essere scarsa anche nel 2019.
Nei prossimi due o tre anni, la società vorrebbe incrementare significativamente le spedizioni per gli USA.
Ma per ora, l’inaspettata diffusione del vaccino negli Stati Uniti ha colto di sorpresa l’azienda inglese, costringendola a prendere provvedimenti come limitare gli ordini e ritardare la pubblicità in TV.
Limitazioni che potrebbero protrarsi per tutto il prossimo anno.
Il tempo di produzione del vaccino va dai sei ai nove mesi e il prodotto viene messo a punto in uno stabilimento in Belgio.
Shingrix ha avuto l’ok negli USA lo scorso autunno e ha superato le stime di vendita. A settembre, circa sette milioni di dosi erano già state somministrate.
Per il 2018, GSK prevede di realizzare entrate tra i 700 e i 750 milioni di dollari.