Mirare agli enzimi cosiddetti ‘deubiquitylating’ (DUBs) nell’Alzheimer e nel Parkinson: è questo il focus del patto di ricerca siglato tra AbbVie e Mission Therapeutics, di cui ancora non si conoscono i dettagli economici.
Puntando a questi enzimi, le due pharmasperano di sviluppare farmaci in grado di contrastare l’accumulo di proteine tossiche caratteristico delle due malattie neurodegenerative e impedire il peggioramento della sintomatologia.
Le DUB, infatti, sarebbero coinvolte nella regolazione della degradazione delle proteine tossiche e aumentando questi enzimi si dovrebbe ridurre l’accumulo o ritardare comunque la progressione di Alzheimer e Parkinson. Ma mentre Mission è specializzata nelle DUB e ha diversi composti in fase preclinica di sviluppo, nessuno di questi sarà parte dell’accordo. Abbvie e Mission lavoreranno, infatti, su nuovi inibitori.
“C’è un urgente bisogno di nuovi trattamenti che abbiano un impatto positivo sulla vita dei pazienti con malattia di Alzheimer o Parkinson. Insieme, lavoreremo per far progredire i passi avanti che sono stati fatti per capire queste malattie”, dice James Summers, vicepresidente delle ricerche nel settore delle neuroscienze di AbbVie.