Johnson & Johnson apre un nuovo hub di networking, il JPod, ospitato dall’Università della Pennsylvania. Il sistema è stato studiato per facilitare il flusso di comunicazione tra gli startupper di JLabs le la big pharma, compresi gli sviluppatori di prodotti farmaceutici, di dispositivi medici e di tecnologie digitali per la salute.
È Il primo del suo genere negli Stati Uniti. “Sembra letteralmente un enorme contenitore spaziale”, dice Kate Merton, che dirige JLabs a New York
Alcuni dei programmi di JPod prevedono un corso di 12 mesi sulla tecnologia sanitaria di J & J, annunciato all’inizio di quest’anno. Disponibile per tutti gli utenti di JLabs, il corso di formazione comprende lo sviluppo di dispositivi per la somministrazione intelligente della terapia, applicazioni di gestione mobile e programmi di coinvolgimento dei pazienti, nonché le modalità di utilizzo delle applicazioni digitali sulla salute finalizzate anche alla prevenzione delle malattie.
L’azienda prevede di aprire un altro JPod in Canada presso l’Università di Alberta e almeno altri tre sorgeranno presso altri centri di sviluppo sanitario. Entreranno a far parte delle 13 sedi internazionali e dei centri di innovazione di JLabs.