Al Congresso ESMO di Monaco Bayer e Loxo Oncology hanno presentato gli ultimi dati relativi a larotrectinib, progettato per funzionare in un sottogruppo di pazienti oncologici portatore di una fusione TRK.
L’ultimo aggiornamento consiste in un set di dati che arrivano da oltre 100 pazienti e comprende sia adulti, sia giovanissimi. L’età è compresa tra 1 mese e 80 anni; i tumori coinvolti sono di 24 diversi tipi. Tra questi i tumori della ghiandola salivare, della tiroide, del polmone, del colon, il fibrosarcoma infantile.
Dati precedenti hanno dimostrato che, quando somministrato a 55 pazienti con 17 tipi di carcinoma positivi alla fusione TRK, questo inibitore ha raggiunto un tasso di risposta del 75%.
Le aziende affermano che il tasso di risposta globale (ORR) è dell’81%, con risposte parziali nel 63% dei casi (PR) e complete nel rimanente 17% (CR). Nei 55 pazienti iniziali, le risposte positive dopo un anno erano del 75%.