Pressioni politiche e politiche di contenimento dei prezzi hanno messo in difficoltà, negli ultimi anni, gli investitori USA nel campo del biopharma, ma nel 2018 il volume degli investimenti è tornato a crescere considerevolmente. A renderne conto è un dettagliato rapporto di Vantage, secondo il quale diversi grandi produttori farmaceutici hanno fatto registrare, nei mercati a stelle e stisce, aumenti a due cifre nei primi 9 mesi dell’anno per quanto riguarda l’acquisto di azioni.
Eli Lilly è stata la pharma che ha guadagnato di più, con una crescita degli investimenti del 27%, seguita da MSD (26%) e da Pfizer (22%). Pfizer ha capitalizzato 41,8 miliardi di dollari, seguita da MSD, con 36,9 miliardi di dollari, e da Eli Lilly, con22,3 miliardi di dollari. L’’indice delle biotecnologie Nasdaq ha guadagnato il 15% nei primi nove mesi dell’anno, mentre g&P Pharmaceuticals e Dow Jones Pharma and Biotech sono aumentati entrambi dell’11%.