(Reuters Health) – Buoni risultati da un trial clinico in fase intermedia per il farmaco di Viking Therapeutics in studio per il trattamento del fegato grasso. Il candidato, VK2809, è un agonista del recettore beta della tiroide epatico-selettivo per la terapia della steatoepatite non alcolica (NASH) . Per quel che riguarda l’endpoint primario, un maggior numero di pazienti in terapia con VK2809 ha mostrato una riduzione dei livelli di colesterolo LDL, il 20% o più rispetto ai pazienti trattati con placebo. Inoltre, i pazienti in terapia con il farmaco in sperimentazione hanno avuto un miglioramento statisticamente significativo anche nei confronti del profilo di altri tipi di lipidi.
Sulla base della dose, poi, i pazienti trattati hanno fatto registrare una riduzione media del 57-60% del grasso nel fegato rispetto a una riduzione media del 9% nel gruppo placebo. E l’83% dei pazienti trattati con VK2809 aveva anche una riduzione del grasso epatico almeno del 30%, rispetto al 18% dei pazienti trattati con placebo.
Risultati che sembrerebbero essere migliori di tutti gli altri farmaci per via orale attualmente in fase di sviluppo per la NASH, ha dichiarato Viking in una note, tanto che, a questo punto, potrebbe addirittura ridursi la durata e le dimensioni della sperimentazione.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)