La Commissione Europea ha dato il proprio ok a un nuovo schema di trattamento per aflibercept, di Bayer, che consentirà ai medici di estendere gli intervalli fra le iniezioni per i pazienti affetti da degenerazione maculare senile neovascolare (wAMD – wet Age-related Macular Degeneration). Grazie al nuovo schema di trattamento, già nel primo anno di terapia i medici potranno estendere gli intervalli fra le iniezioni, in base agli esiti visivi e/o anatomici. Il nuovo approccio si basa sui risultati dello studio ALTAIR, durante il quale, dopo 52 settimane, per il 57% dei pazienti è stato possibile programmare la successiva iniezione di aflibercept dopo 12 o più settimane. Lo studio ha valutato intervalli al massimo di 16 settimane fra un’iniezione e l’altra. I pazienti coinvolti nella sperimentazione hanno guadagnato in media 9,0 lettere ed in particolare, il 50% dei partecipanti alla settimana 52 ha guadagnato 10 o più lettere, equivalenti a due linee sulla scala ETDRS (Early Treatment Diabetic Retinopathy Study). A dimostrazione della sostenibilità di questo approccio proattivo questi risultati sono rimasti per la gran parte invariati anche nel secondo anno.