(Reuters Heath) – L’azienda israeliana PainReform ha ottenuto l’ok della FDA per avviare due studi di fase III relativi al suo candidato PRF-110, che prolunga l’azione dell’analgesico locale ropivacaina. Gli studi sull’analgesico non-oppiaceo si focalizzeranno sul sollievo del dolore post-operatorio nei tessuti molli e duri. Generalmente, a molti dei pazienti che hanno dolore dopo un intervento chirurgico vengono prescritti oppioidi, che possono però creare elevata dipendenza e sono al centro di una crisi sanitaria negli USA. In uno studio precedente, secondo quanto dichiarato da PainReform, PRF-110, che si somministra durante l’intervento chirurgico, prima che venga chiusa la ferita, avrebbe alleviato il dolore fino a 72 ore dopo l’operazione, 10 volte più a lungo dell’attuale standard di cura.” Si tratta di un lasso di tempo cruciale, in cui il dolore è massimo e vengono spesso prescritti oppioidi”, dice il CEO Eli Hazum. Il potenziale di vendite, secondo l’azienda israeliana, potrebbe raggiungere i cinque miliardi di dollari. E se la terapia dovesse passare con successo i trials clinici, le stime potrebbero essere raggiunte a un anno dall’inizio delle vendite, mentre il medicinale andrebbe a competere con farmaci non-oppiacei come HTX-011, di Heron Therapeutics, che ha da poco terminato gli studi di fase III.
Fonte: Reuters Health
(Versione italiana per Daily Health Industry)