L’AIFA ha approvato, in regime di rimborsabilità in fascia H, bezlotoxumab, anticorpo monoclonale di MSD. Si tratta del primo farmaco indicato per la prevenzione delle recidive di infezione da Clostridium difficile (CDI) nei pazienti adulti ad alto rischio di recidiva di CDI. L’infezione da Clostridium difficile è una tipica infezione nosocomiale, nonché la principale causa di diarrea correlata all’assistenza sanitaria. Bezlotoxumab è un anticorpo monoclonale concepito per legarsi alla tossina B prodotta dal Clostridium difficile, neutralizzandone l’attività: in associazione alla terapia antibiotica per il Clostridium difficile, rappresenta un alleato in grado di consentire la prevenzione della recidiva di infezione. Il farmaco è, infatti, in grado di ridurre di circa il 40% le recidive, abbattendo del 53%7 il rischio di riospedalizzazioni correlate alla patologia. Proiettando ad oggi i dati dell’ultimo report ECDC, nel nostro Paese si stimano circa 21.000 episodi annui di infezione da Clostridium difficile “Bezlotoxumab è un farmaco “first-in class”, in grado di cambiare completamente il paradigma di cura del Clostridium difficile in quanto, per la prima volta, introduce l’opportunità di prevenire le recidive contemporaneamente al trattamento dell’infezione – dichiara Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia. “Tale approccio, pensato per tutelare la sicurezza e la salute dei pazienti, comporta anche una sensibile riduzione dei costi di gestione della patologia e consente di innescare un circolo virtuoso che porta a un migliore controllo della diffusione dell’infezione e a un minore utilizzo di antibiotici: due elementi cardine della lotta all’antibiotico-resistenza, nella quale MSD riconferma il proprio impegno come partner della Sanità Pubblica.”
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