Quarantacinque milioni di dollari in anticipo e oltre 760 milioni di dollari per eventuali traguardi raggiunti: è questa la portata dell’accordo tra Sanofi e Translate Bio, biotec che una piattaforma avanzata per sviluppare vaccini a mRNA. L’operazione, rivelata due settimane fa, prevede un accordo iniziale di tre anni; ulteriori incassi potrebbero derivare da sviluppo, vendite e approvazioni di eventuali prodotti. Sanofi ha accettato di pagare i costi di ricerca e sviluppo e manterrà i diritti di commercializzazione in tutto il mondo. Translate Bio, invece, produrrà forniture per test clinici con un accordo separato che le società non hanno ancora stabilito. Per la biotech l’accordo arriva dopo un’IPO da 115 milioni di dollari. La società, prima nota come RaNA Therapeutics, sta cercando di far avanzare prodotti contro la fibrosi cistica e il deficit dell’ornitina transcarbamilasi grazie alla piattaforma a mRNA che ha acquistato da Shire nel 2016.
Notizie correlate
-
Diabete, siglato un “Action Paper” per un accesso equo, tempestivo e sostenibile alle nuove tecnologie
Garantire alle persone con diabete, ma anche agli specialisti... -
OMS, mpox: ok a vaccino KM Biologics per l’uso di emergenza. Potrà essere somministrato anche ai bambini maggiori di un anno
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito il vaccino contro... -
Ricerca. Italia diciottesima in Europa per risorse, ma alto il livello dei trial
L’Italia è diciottesima in Europa per spesa in ricerca...