(Reuters Health) – Merck & Co ha vinto una causa federale contro Gilead Sciences sui blockbuster di Gilead Sovaldi e Harvoni, indicati nell’epatite C. La sentenza prevede che a Merck vengano versati 2,54 miliardi di dollari in royalties. La giuria del Delaware è arrivata a questa decisione dopo un processo di quasi due settimane, stabilendo che un brevetto acquisito da Merck nel 2014 sui trattamenti dell’epatite C era valido.
“Il verdetto della giuria sostiene che le protezioni dei brevetti sono essenziali per lo sviluppo di nuovi trattamenti medici”, spiega Merck in un comunicato. La portavoce di Gilead, Michele Rest, ha detto che l’azienda presenterà ricorso. Secondo Rest questo non impedirà a Gilead di continuare a vendere i suoi farmaci. Dopo il verdetto, le azioni di Merck sono salite leggermente a 63 dollari al New York Stock Exchange, mentre quelle di Gilead sono scese del 2%, a 74,06 dollari sul Nasdaq.
Le motivazioni della sentenza
La giuria ha confermato che il brevetto è stato originariamente rilasciato per Idenix Pharmaceuticals, una società che Merck ha acquistato nel 2014. Idenix ha intentato la causa contro Gilead nel 2013, nel tentativo di bloccare il lancio di Sovaldi, che è stato approvato dai regolatori federali nel dicembre dello stesso anno.
Harvoni, che combina il principio attivo di Sovaldi, il sofosbuvir, con un altro farmaco, è stato approvato nell’ottobre 2014. Merck, che vende il proprio farmaco per l’epatite C, Zepatier, a marzo ha vinto una causa da 200 milioni di dollari in un procedimento separato di violazione di brevetto contro Gilead sui farmaci per l’epatite C. Ma nel mese di giugno, un giudice federale di San José, in California, ha ribaltato il verdetto dopo aver constatato che Merck era coinvolta in alcuni comportamenti non etici, tra cui mentire sotto giuramento. Merck è ricorsa in appello per questa sentenza.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health News)