(Reuters Health) – Serelaxin, il farmaco di Novartis in studio per l’insufficienza cardiaca, non è riuscito a ridurre il numero di morti per cause cardiovascolari, né a rallentare la progressione della malattia, quando aggiunto alla terapia standard. E così l’azienda svizzera potrebbe ora decidere di abbandonare il prodotto. Dopo la diffusione della notizia da parte dell’azienda, le azioni di Novartis hanno perso il 2,2%. Serelaxin è una forma ricombinante della relaxina-2 umana che già nel 2014 fallì l’approvazione da parte degli enti regolatori americano ed europeo. Ma Novartis aveva deciso di andare avanti con la sperimentazione – lo studio di fase III RELAX-AHF-2 – nella speranza di avere dati sufficienti per far cambiare idea a FDA ed EMA. “Siamo delusi per il fatto che questo studio non sia riuscito a confermare l’efficacia di RLX30 – ha dichiarato Vas Narasimhan, responsabile della divisione sviluppo di farmaci di Novartis – ma continueremo ad analizzare i risultati per capire dove il farmaco ha sbagliato”. Serelaxin avrebbe dovuto riempire, nell’area cardiovascolare, il vuoto lasciato da valsartan, il cui brevetto negli USA è scaduto nel 2012. A essere delusi sono anche gli investitori, che stimavano vendite per la relaxina ricombinante per circa due miliardi di dollari entro il 2020, se fosse stata approvata.
Fonte: Reuters Health News
Reuters Staff
(Versione italiana per Daily Health Industry)