Il cammino di Dupixent (dupilumab) per diventare uno dei farmaci più venduti al mondo è proseguito a gonfie vele nel secondo trimestre 2022, consentendo a Sanofi di alzare le previsioni sugli utili per l’intero anno.
Le vendite del farmaco di Sanofi e Regeneron sono salite del 43% raggiungendo 1,96 miliardi di euro e superando le aspettative degli analisti, grazie alla domanda sostenuta dalle indicazioni per la dermatite atopica e l’asma grave approvate anche per le fasce di età più avanzate.
Sanofi alzato le previsioni di vendita del prodotto per l’intero anno da 10 a 13 miliardi di euro grazie anche alla nuova indicazione del farmaco per la cura dell’esofagite eosinofila, approvata a maggio dalla FDA.
Le indicazioni di Dupixent potrebbero essere ulteriormente estese qualora il farmaco venisse approvato per il trattamento della rara malattia della pelle chiamata prurigo nodularis, attualmente in fase di revisione presso la FDA, con decisione prevista per settembre.
Il farmaco è in fase di sperimentazione anche per la cura di alcune forme di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e per varie condizioni che portano all’orticaria, sebbene all’inizio di quest’anno sia stato bocciato in uno studio di fase 3 che riguardava l’orticaria cronica spontanea (CSU).
I risultati ottenuti da Dupixent e le solide performance delle divisioni Malattie Rare ed Healthcare Consumer hanno permesso a Sanofi di alzare le sue previsioni per la crescita degli utili al 15%.
La divisione Malattie Rare è cresciuta di quasi il 12% attestandosi a 891 milioni di euro, mentre Healthcare Cosumer è aumentata del 9,1% raggiungendo 1,27 miliardi di euro, grazie alla forte domanda di rimedi per la tosse e il raffreddore dovuta a COVID-19. Le vendite di vaccini sono salite del 15%, arrivando a 1,8 miliardi di euro.
In prospettiva, Sanofi pone l’accento sulla terapia sostitutiva del fattore efanesoctocog alfa per l’emofilia A, frutto della collaborazione con Sobi, che ha recentemente ottenuto la designazione “breakthrough” da parte della FDA.