Il fatto che il CEO di Johnson & Johnson, Alex Gorsky, abbia ottenuto nel 2017 un aumento non è poi così sorprendente. Dopotutto, il suo pacchetto retributivo è aumentato poco a poco negli ultimi anni. I suoi premi sono aumentati di 2,7 milioni di dollari, mentre la sua remunerazione, basata su incentivi, è diminuita di poco più di 1 milione di dollari. Il totale complessivo per l’anno trascorso è stato di 29,8 milioni di dollari. Rispetto al 2015 la cifra complessiva dei compensi è risultata maggiore di circa 6 milioni di dollari. In questo modo Gorsky si è avvicinato alla testa della classifica dei salari degli amministratori delegati del mondo farmaceutico per il 2017, attualmente dominata dal CEO di Allergan, Brent Saunders, con un pacchetto retributivo del valore di 32,8 milioni di dollari.
Più marcati sono gli aumenti di cui hanno goduto due membri del team di Gorsky. Il compenso del capo farmaceutico Joachin Duato è salito da 9 milioni a 19 milioni di dollari, mentre Sandra Peterson, che supervisiona la supply chain, le operazioni, la tecnologia e i dispositivi medici di J&J, ha visto il suo stipendio salire a poco più di 17 milioni di dollari. La dichiarazione illustra i successi di entrambi i dirigenti per l’anno 2017: Duato, vice-presidente esecutivo di J&J dal mese di aprile 2016 e presidente globale della farmaceutica dal 2011, ha superato tutti gli obiettivi finanziari di J&J per la sua unità farmaceutica. Ha anche ottenuto il credito per l’acquisizione di Actelion. Peterson, invece, ha fatto passi da gigante con i dispositivi medici, un’unità che è stata tormentata da contenziosi e da un aumento della concorrenza negli ultimi anni. Ha migliorato “qualità, esecuzione e competitività” dell’unità. Inoltre, il business della vision care dell’azienda ha superato i suoi obiettivi finanziari per l’anno e ha concluso tre acquisizioni.