Roche: pronto test ematico per personalizzare terapie oncologiche

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(Reuters Health) – Un nuovo test ematico – messo a punto da Roche e Foundation Medicine –  ha dimostrato affidabilità nel riuscire a calcolare accuratamente il numero di mutazioni in un tumore. Si candida così a diventare un device di grande utilità per il clinico nel determinare la responsività dei pazienti agli agenti immunoterapici. La notizia arriva dal Congresso ESMO di Madrid.“Le evidenze mostrano che i tumori con più mutazioni hanno maggiori probabilità di rispondere all’immunoterapia”, ha dichiarato Roche in una nota.”I biomarcatori non solo miglioreranno la nostra comprensione dell’immunobiologia, ma ci aiuteranno ad abbinare terapie e combinazioni alle persone che hanno maggiori probabilità di beneficiarne”, aggiunge Sandra Horning, Chief Medical Officer di Roche. I dati sui biomarcatori presentati durante il congresso ESMO sono stati raccolti utilizzando quasi 800 campioni di plasma di pazienti arruolati negli studi Roche su Tecentriq per il trattamento del tumore al polmone. Questi studi hanno mostrato che i pazienti con tumore al polmone e alla vescica hanno risposto al meglio nei casi in cui i loro tumori esprimevano livelli elevati di PD-L1.

Fonte: Reuters Health News

(Versione Italiana per Daily Health Industry)

 

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