Novo Nordisk acquisisce Cardior Pharmaceuticals, azienda tedesca focalizzata su scoperta e sviluppo di terapie a base di RNA per il trattamento dell’insufficienza cardiaca.
L’operazione si concluderà per un valore complessivo di 1,025 miliardi di euro, calcolato sulla base di determinati traguardi di sviluppo e commerciali. Il closing è previsto per il secondo trimestre del 2024.
Nel pacchetto dell’accordo rientra il candidato principale di Cardior, CDR132L, attualmente in fase di sperimentazione clinica di Fase II (HF-REVERT) per il trattamento dell’insufficienza cardiaca.
CDR132L è progettato per arrestare e invertire, almeno in parte, la patologia cardiaca, bloccando selettivamente i livelli anomali della molecola di microRNA miR-132. In questo modo, potenzialmente, dovrebbe determinare un miglioramento duraturo della funzione cardiaca.
“Siamo rimasti impressionati dal lavoro scientifico svolto dal team di Cardior, in particolare per quanto riguarda CDR132L, che ha una modalità d’azione peculiare e il potenziale per diventare una terapia di prima classe progettata per arrestare o invertire parzialmente il decorso della malattia nelle persone affette da insufficienza cardiaca”, commenta Martin Holst Lange, Executive Vice President for Development di Novo Nordisk.
Uno studio di Fase Ib su CDR132L, pubblicato dall’European Heart Journal, ha dimostrato che la terapia è sicura e ben tollerata. Rispetto al placebo, i risultati suggeriscono miglioramenti funzionali del cuore nelle persone con insufficienza cardiaca.
CDR132L è attualmente in fase di studio su 280 persone affette da insufficienza cardiaca, con frazione di eiezione ridotta (HFrEF), che hanno precedentemente subito un infarto miocardico. Il primo paziente ha ricevuto il farmaco nello studio HF-REVERT nel mese di luglio del 2022.
Novo Nordisk avvierà un secondo studio di Fase II per analizzare CDR132L in una popolazione affetta da insufficienza cardiaca cronica con ipertrofia cardiaca.
