AbbVie acquisisce Cerevel Therapeutics e la sua promettente pipeline di farmaci per le neuroscienze per una cifra pari a circa 8,7 miliardi di dollari.
La pipeline di Cerevel comprende diversi candidati in varie fasi di sviluppo clinico e preclinico, con potenziale applicazione in patologie come la schizofrenia, la Malattia di Parkinson e i disturbi dell’umore.
L’antipsicotico emraclidina è uno dei principali asset oggetto dell’accordo. Si trova attualmente in fase II di sperimentazione per la terapia della schizofrenia e offre prospettive interessanti anche nella psicosi correlata alla demenza nella Malattia di Alzheimer e in quella di Parkinson. Si tratta di un modulatore allosterico positivo (PAM) del recettore muscarinico M4 e nei primi studi clinici ha evidenziato efficacia e sicurezza.
Tra gli altri candidati della pipeline di Cerevel inclusi nell’accordo vi sono:
Tavapadon: agonista parziale selettivo della dopamina D1/D5, unico nella sua categoria, attualmente in fase III di sperimentazione per la gestione della Malattia di Parkinson.
CVL-354: antagonista del recettore kappa-oppioide (KOR), in fase I di sperimentazione per il trattamento del disturbo depressivo maggiore (MDD).
Darigabat: PAM selettivo dei recettori GABAA alfa 2/3/5, in fase di sperimentazione clinica di fase II per il trattamento dell’epilessia resistente e degli attacchi di panico.
L’acquisizione di Cerevel è la terza annunciata da AbbVie nel corso dell’ultimo trimestre del 2023. La transazione dovrebbe concludersi verso la metà del 2024,