“L’industria farmaceutica innovativa elogia l’ambizione della COP28 di affrontare il cambiamento climatico come una sfida sanitaria urgente, anche attraverso l’accordo sulla prima Dichiarazione su Clima e Salute. Le imprese farmaceutiche continuano a essere in prima linea nella definizione di ambiziosi obiettivi net-zero e carbon neutral agendo nell’ambito di iniziative globali per ridurre le emissioni in tutte le loro operazioni e catene del valore. Per raggiungere questi obiettivi, le imprese stanno investendo in ricerca e sviluppo mirando a fornire prodotti, processi produttivi e catene di approvvigionamento più sostenibili dal punto di vista ambientale”. E’ quanto si legge in un comunicato della IFPMA (Federazione internazionale delle imprese e delle associazioni farmaceutiche), relativo alla COP28.
“La natura complessa e altamente regolamentata dei prodotti farmaceutici richiede un elevato grado di coordinamento e collaborazione tra industria, governi e sistemi sanitari. Pertanto, la collaborazione tra istituzioni delle Nazioni Unite – come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) – governi, società civile e settore privato sarà essenziale per soddisfare queste ambizioni. Accogliamo quindi con favore la Alliance for Transformative Action on Climate Change and Health (ATACH) dell’OMS come un’importante piattaforma per mobilitare le risorse, le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare efficacemente la crisi climatica e sanitaria. Gli investimenti nella scienza e nella ricerca, con una cooperazione globale coordinata, continueranno a essere fondamentali per mantenere i nostri impegni condivisi in materia di clima e quelli stabiliti alla COP28”.