Roberto Tascione è il nuovo Ceo di Zambon spa, società farmaceutica del gruppo Zambon, che in questa fase di crescita guiderà il business su scala globale.
Abruzzese, 54 anni con una lunga esperienza maturata nel settore farmaceutico, Tascione ha iniziato la sua carriera in Bristol-Myers Squibb Italia, dove ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità, prima di passare in Schering-Plough per guidare la business unit Primary Care e OTC. Dal 2009 al 2014 è stato Amministratore Delegato di Gilead Italia e dal maggio 2014 è rientrato in Bristol-Myers Squibb come Presidente e Amministratore Delegato Italia. Negli ultimi anni ha guidato l’arrivo sul mercato italiano di alcuni tra i più importanti ed innovativi farmaci, tra i quali: Eviplera e Stribild per HIV, Daklinza per HCV ed Opdivo nel campo dell’Immuno-Oncologia. A livello istituzionale, ha fatto parte del Consiglio Generale di Confindustria, della Giunta e del Comitato per il controllo del Codice Deontologico di Farmindustria. “Zambon è una delle principali eccellenze italiane, con una solida tradizione e una forte visione internazionale sin dagli anni ’50. – ha commentato Tascione -È inoltre una realtà di cui condivido profondamente i valori. Sono pertanto molto orgoglioso che la famiglia Zambon abbia deciso di coinvolgermi in questa nuova fase di crescita, per cogliere altre opportunità di business e rafforzare il nostro network internazionale. Sono pronto per questa nuova sfida con grande entusiasmo ed energia”.
“Credo che una realtà come la nostra, con 110 anni di storia – ha dichiarato Elena Zambon, Presidente di Zambon Spa – abbia tutte le caratteristiche per ripensare il proprio ruolo nell’affiancare il paziente con innovative soluzioni terapeutiche, che richiedono anche di rinnovare il modello di business. Nel riconfermare una governance che delinea ruoli complementari tra azionisti e management, la scelta di Roberto Tascione, grazie alla sua lunga esperienza di valore in questo settore, ci permetterà di raggiungere traguardi importanti, perché guardiamo alla salute in una prospettiva più ampia e moderna. Questa visione ci fa evolvere verso un modello di Impresa Aperta che si avvale anche dei vantaggi delle tecnologie digitali e in questa era così complessa le persone di qualità e di esperienza diventano ancora più essenziali.”