Il Top Employers Institute Italia premia, ancora una volta, il pharma. Ad ottenere la prestigiosa certificazione e a fregiarsi del titolo di Top Employer 2020 sono Novartis, Sandoz, Baxter e Boehringer Ingelheim.
Novartis rientra in questa speciale classifica per l’ottavo anno consecutivo. Con oltre 1.600 collaboratori, che operano nelle Business unit Pharma e Oncology e nelle organizzazioni dei Novartis Business Services e del Global Drug Development, l’azienda svizzera è dislocata nelle sede principale di Origgio, in provincia di Varese, e nello stabilimento produttivo di Torre Annunziata, in provincia di Napoli.
Anche Sandoz, tra i leader nazionali nel settore dei farmaci equivalenti e dei biosimilari, Top Employer da sei anni, ha ottenuto la certificazione 2020. “Essere ai vertici delle aziende italiane per la qualità con cui gestiamo il ‘capitale umano’, ed esserlo da così tanti anni è un risultato di grande importanza per Novartis” dice Pasquale Frega, Country President di Novartis in Italia. “Considero la qualifica di Top Employer un riconoscimento alla nostra cultura che basa la sua forza sui valori unbossed, curious e inspired. Per noi reimmaginare la medicina significa anche puntare ad un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante, dove al centro c’è la nostra capacità di innovare sia a livello scientifico sia in tutti gli aspetti organizzativi e di processo che coinvolgono le nostre persone, in un’era nella quale, a partire dalla trasformazione digitale, è in atto un cambiamento epocale”.
Tra gli aspetti maggiormente qualificanti dell’approccio di Novartis alle esigenze dei propri dipendenti è da sottolineare l’impegno sul fronte della gender equity e della conciliazione famiglia/lavoro, che ha generato iniziative di assoluto rilievo. Come l’estensione del congedo parentale per la nascita o l’adozione di un figlio, nella stessa misura e per la stessa durata garantite per legge alla madre, anche al padre o partner, senza distinzioni di sesso. Entrata in vigore all’inizio di quest’anno, ma valida retroattivamente anche per il 2019, questa misura decisa da Novartis segna una svolta nel welfare aziendale in Italia e soddisfa le richieste di flessibilità dei neo-genitori, in particolare quelli più giovani, più attenti a un’equa distribuzione dei ruoli in famiglia.
Oltre al congedo parentale, Novartis ha introdotto anche lo Smart Working, che offre a tutti i dipendenti la possibilità di svolgere parte della propria attività fuori dalla sede aziendale.
Sono Top Employer per la prima volta, invece, le sedi italiane di Baxter. “Per Baxter essere certificati Top Employers è il riconoscimento di un lavoro quotidiano che tutti i dipendenti di Baxter Italia svolgono ogni giorno, mossi da un unico obiettivo: salvare e sostenere vite. Nella nostra vision abbiamo 4 valori culturali di riferimento: coraggio, collaborazione, velocità e semplicità. Essere riconosciuti come Top Employers è solo l’inizio di un percorso che ci auguriamo ci faccia essere sempre più un’azienda di eccellenza attenta alla diversità, all’inclusione, al work life balance e alla sostenibilità”, commenta Nerea Simeon, Direttore Risorse Umane Baxter Southern Europe.
“Baxter è impegnata nella sua mission di salvare e sostenere vite in tutto il mondo. I nostri dipendenti – aggiunge Stefano Collatina, Country Lead Baxter Italia – lavorano ogni giorno per migliorare la vita dei pazienti che a causa di patologie gravi o croniche utilizzano i nostri prodotti salvavita. Ci impegniamo per supportare al meglio le comunità in cui operiamo e siamo presenti. La Responsabilità Sociale è fondamentale per Baxter. In linea con gli obiettivi aziendali, lavoriamo per mantenere la leadership nel nostro settore, per promuovere un’innovazione sostenibile e per offrire ai nostri dipendenti un ambiente di lavoro che possa essere riconosciuto come ‘best place to work’.
Baxter Italia nel 2018 ha ricevuto il premio nazionale il Legal Community Diversity Award e il Premio Areté in occasione del salone nazionale della CSR; nel 2019 è stata nominata azienda Millennials Friendly con il primo Manifesto promosso da HRC Community
Infine, per il 2020 Boehringer Ingelheim Italia può fregiarsi del doppio titolo di Top Employer Europe e Top Employer Italia.
“Siamo un’azienda che opera nel campo della salute e per noi il paziente è la figura centrale delle nostre attività. Nei valori fondamentali della cultura aziendale di Boehringer Ingelheim c’è lo stesso approccio per il benessere dei collaboratori, che si devono sentire elementi “centrali” per l’azienda – dichiara Antonio Barge, Direttore HR di Boehringer Ingelheim Italia – Per conciliare le responsabilità professionali con la vita oltre il lavoro, abbiamo scelto una gamma diversificata di servizi e abbiamo voluto dare segnali significativi: ad esempio, siamo stati pionieri nel lavoro da casa introducendolo già molti anni fa e, da due anni, in termini di smart working, ogni collaboratore con attività di ufficio, con qualsiasi inquadramento organizzativo, è libero di lavorare da casa senza alcun limite massimo di giorni lavorativi/anno. Ovviamente questo è possibile solo con uno stretto rapporto di fiducia tra i collaboratori ed i propri capi, ma è altrettanto vero che un collaboratore che si sente responsabilizzato esprime performance migliori”.
Per quanto riguarda il 2019, in Boehringer Ingelheim Italia la percentuale di coloro che hanno usufruito dello smart working, sul totale dei potenziali utilizzatori, è stata del 60% circa ed il trend è in continua crescita.