Allergan e la tribù Mohawk hanno fatto ricorso alla Corte Suprema americana per Restasis, il farmaco oftalmico prodotto dall’azienda con sede a Dublino.
Sul sito della SCOTUS (Supreme Court of the United States), è stato infatti pubblicato un certificato che le due parti avrebbero presentato a dicembre. Il tribunale deciderà entro l’11 febbraio prossimo se ascoltare il caso.
La vicenda ha inizio nel 2017, quando Allergan, nel tentativo di proteggere il suo trattamento oftalmico dai generici, trasferisce i sei brevetti su Restasis alla tribù Saint Regis Mohawk.
A seguito dell’operazione, molti attaccano Allergan e a luglio dello scorso anno la U. S. Court of Appeals stabilisce che il tentativo dell’azienda irlandese si basa su una prassi non consentita.
Mylan, all’inizio del 2018, decide di prendere i sei brevetti. La tribù Mohawk cerca quindi di difendere la proprietà intellettuale di Restasis basandosi sull’istituto dell’’immunità sovrana, ma il Patent and Trial Appeal Board rifiuta l’istanza.
Una decisione confermata, appunto, dalla Corte d’Appello USA. Ma Allergan e la tribù Mohawk non mollano e fanno ricorso alla SCOTUS.
L’azienda irlandese ha tutte le ragioni per proteggere fino in fondo i brevetti di Restasis. Il farmaco, che ha registrato vendite per 1,4 miliardi di dollari nel 2017, ha continuato a trainare la crescita della pharma per tutto lo scorso anno.
Allergan, comunque, non crede di poter tenere fuori dal mercato ancora per molto i generici di Restasis. Anche per questo ha bloccato l’espansione del sito produttivo in Texas da 200 milioni di dollari, destinando 180 milioni di dollari ad altri siti.
E Mylan non è l’unica azienda a voler mettere sul mercato generici di Restasis. Anche InnoPharma, Akorn e Teva hanno depositato richieste e Teva ha già la sua ‘copia’ sul mercato canadese.